La nascita del Cluster Nazionale

03/08/2023

È stato firmato il 20/07/2023 al Masaf, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il protocollo di intesa che ha dato avvio al primo cluster italiano del legno. Il dicastero di via XX Settembre centra il primo obiettivo della Strategia Nazionale Forestale e si pone all’avanguardia in Europa.

Gli obbiettivi del Cluster

  • Promuovere e sostenere iniziative di net-working tra mondo forestale e mondo della prima e seconda lavorazione del legno.
  • Rafforzare i legami tra le imprese, le istituzioni territoriali e gli enti di ricerca, per sostenere il trasferimento tecnologico.
  • Valorizzare il prodotto legnoso nazionale. Tale obbiettivo è stato sottolineato dalla Presidente del Consiglio in apertura al Salone del mobile 2023, quando ha lanciato l’obbiettivo del legno 100% italiano per il settore arredo-design.

Il peso nell’economia

In Italia, le attività che sono strettamente legate all’industria del legno, della carta e alla selvicoltura hanno un peso economico importante, rappresentano infatti circa l’1% del Pil. La macro-filiera italiana ha un valore di produzione complessivo di circa 39 miliardi di euro, che corrispondono a circa il 4,5% del totale del fatturato manifatturiero nazionale.

Tuttavia, è importante notare che il tasso di utilizzo delle risorse forestali italiane è attualmente basso, con un prelievo legnoso stimato al 24% dell’incremento di volume, e scarso è il valore merceologico del prodotto prelevato (principalmente costituito da legna da ardere) che rende il paese fortemente dipendente dall’estero.
Il settore del legno per l’edilizia ha un fatturato che sfiora i 700 milioni di euro, posizionando così l’Italia al quarto posto in Europa con una quota di mercato superiore all’8%.

Affrontare questa situazione è necessario per promuovere una maggiore sostenibilità economica e ambientale. Sfruttare meglio le risorse forestali italiane e investire in tecnologie innovative per l’industria del legno e della carta potrebbe aiutare a incrementare il valore aggiunto del settore e a ridurre la nostra dipendenza dall’estero.

Un maggiore investimento in ricerca e sviluppo nel settore forestale e della trasformazione del legno può favorire la diversificazione della produzione, spingendo verso l’ottenimento di prodotti a maggior valore aggiunto e di alta qualità. Ciò non solo stimolerebbe l’economia interna ma contribuirebbe anche a proteggere e preservare le nostre risorse forestali e l’ambiente circostante.

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